Tina
Merlin è nata a Trichina (BL) nel 1926; ha partecipato alla resistenza
nelle formazioni partigiane del bellunese. Dal 1951 ha svolto attività
giornalistica lavorando per trent’anni al giornale “L’Unità”.
Ha
seguito da vicino le vicende del Vajont prima e dopo la catastrofe e, a
tale proposito, ha scritto “Sulla pelle viva”. Si è inoltre
interessata di tematiche legate alla resistenza, di lotte operaie, di
emigrazione e i suoi scritti sono stati pubblicati da diversi editori. Nel
1993 è uscito, dopo la sua morte, il libro autobiografico “La casa
sulla Marteniga”.
|

|
 |
“Sulla
pelle viva” è un libro sul potere come arbitrio, sui morti che può
generare l’assenza di controlli, sulla ricerca del profitto a tutti i
costi, sulla complicità di tanti organo dello Stato, sul silenzio della
stampa, l’umiliazione dei semplici e la ricerca di una giustizia… C’è
tutto questo nel racconto di Tina e sta in questo la modernità bruciante
del suo libro…
Dalla prefazione di
Gianpaolo Pansa
|